Danza e anoressia.

Sabrina è una ragazza come tante, e proprio come tante inizia ad indossare quelle buffe scarpette di stoffa molto piccola ma solo a 14 anni capisce quanto la danza è importante per lei, quanto la ama.

Così, lei che proviene da una famiglia di artisti si iscrive ad una delle scuole migliori della sua città, Vicenza, ricominciando a seguire corsi di danza classica e modern jazz.

È qui però che iniziano i guai; lei è nata per danzare e tutti le riconoscono la sua grande bravura. Nonostante ciò la sua insegnante di danza classica non fa altro che umiliarla e criticare il suo corpo, perché “è un sacco di patate”, “ha il sedere troppo grosso”, il suo normalissimo corpo di 48 chili per un metro e sessanta…

La crisi come racconta arrivò all’età di 18 anni quando contemporaneamente si trovò a preparare maturità e esami di danza. In poco più di tre mesi perse 20 chili; tutti a danza le facevano i complimenti, e lei era felice; felice per aver superato brillantemente la maturità  ma distrutta prima  per il fiasco dell’esame di danza e poi per non essere più accettata dalla scuola.

 Solo grazie a suo fratello Sabrina capisce che la sua situazione sta diventando sempre più grave, ma sarà poi lo specialista di una struttura di Vicenza, a salvarla dalla malattia.

 

Ora a 22 anni sta per laurearsi in psicologia con una tesi sul rapporto tra danza e anoressia, ma fortunatamente lei è  riuscita a uscire dal suo incubo ed ogni tanto continua a alimentare la sua passione, danzando ma in un’altra scuola!!!

 

Questo è solo uno dei tanti casi di anoressia legato alla danza, fortunatamente finito per il meglio; ma, proprio come afferma Sabrina:

“ Punta il dito contro le scuole, anzi, contro certo tipo di insegnanti, non è davvero colpa della disciplina, la danza è meravigliosa”.

 

 

 

 

L’ossessione per il peso per rincorrere un sogno

omaggio alla danza israeliana

 Dal 16 al 25 maggio sui palcoscenici dei teatri reggiani (Ariosto, Cavallerizza, Valli) si alterneranno le maggiori compagnie e i coreografi piu’ famosi. La seconda parte del Festival Red sarà dedicata a Ohad Naharin e alla danza israeliana insieme alla Batsheva Dance Company, la principale compagnia del paese da lui diretta a partire dal 1990.
La manifestazione sara’ aperta da Aterballetto con ‘Terra’ e ‘Minus 7’, coreografia che Naharin ha concesso alla compagnia italiana .

Concluderanno il festival Emanuel Gat Dance, altro sperimentatore, e Avi Kaiser che con Sergio Antonino da tempo sta elaborando una collaborazione artistica in Europa. Inoltre sono previsti incontri con coreografi ed artisti (quello con Naharin si terra’ il 24), e una mostra di Gadi Dagon, uno dei fotografi di danza piu’ noti a livello internazionale.

7 maggio danza il cioccolato!

Al teatro ‘G. Busca’ di Alba mercoledì 7 maggio sarà condita dalla danza “il cioccolato con la compagnia Egri Bianco Danza diretta dalla famosa Susanna Egri. Una proposta ‘fuori abbonamento’ che il teatro dedica al pubblico amante del balletto. Protagonista, come coreografo e ballerino, è Raphael Bianco discepolo di Susanna Egri e coreografo residente della compagnia. La serata si compone di due parti.

La prima si intitola ‘Amore amaro’ in cui la sinuosità dei corpi in movimento descriverà tre mini storie sugli amori contrastati: Meditazione, Clair de lune e You and I.

Nella  seconda parte, ‘Il cioccolato’, si celebrerà attraverso la danza il prestigioso prodotto. Nella sua creazione il coreografo Raphael Bianco (musiche di Gioachino Rossini e elementi scenici ideati da Emanuele Luzzati) intende esaltare tre aspetti del cioccolato: sensualità, fastosità, divertimento che scaturiranno dalla bravura di una attrice e di otto danzatori che in scena vestiranno i panni della faraona al cacao, pernici al nero, torta gianduia, cinghiale in dolce-forte, gianduiotti.

Non quindi una semplice storia del dolce più famoso al mondo, ma una spregiudicata serie di microstorie che avranno come elemento centrale il cibo degli dei.

 

I biglietti sono già in vendita presso il botteghino del teatro alba. Il costo è 15 euro gli interi e 12 euro i ridotti (hanno diritto al prezzo ridotto le persone con età inferiore ai 26 anni, superiore ai 65 anni e agli iscritti alle scuole di danza).