Il grande ballerino:Rudolf Nureyev

Per quanto riguarda il ruolo maschile nella danza dobbiamo la sua rivoluzione ad un grandissimo ballerino:

Rudolf Hametovic Nureyev

Nato il 17 marzo 1938, all’ età di 11 anni si avvicina al mondo della danza e a 20 anni balla nella compagnia della prestigiosa scuola di ballo del Teatro Kirov di Leningrado. Correva l’anno 1961, quando arrivato in  tournée in Europa chiede asilo politico in Europa per sfuggire all’oppressivo regime sovietico, alle sue imposizioni e gerarchie.

È al Royal Ballet di Londra dove instaura un celebre sodalizio con Margot Fonteyn, con la quale forma la mitica coppia destinata ad incantare il pubblico di tutti i teatri del mondo.
Nel corso della sua vita, Nureyev ha interpretato decine di ruoli, sia classici che moderni, sempre con enormi potenzialità tecniche e di immedesimazione.Il ballerino infatti era anche un grande attore, capace di coinvolgere il pubblico e trascinarlo nel vortice delle storie raccontate in musica dai grandi compositori.

Nureyev fu molto influente nell’ambito della danza classica: da un lato egli accentuò l’importanza dei ruoli maschili, che a partire dalle sue produzioni vennero sviluppati con molta maggiore cura per la coreografia che nelle produzioni precedenti; dall’altro grazie a lui venne abbattuto il confine tra balletto classico e danza moderna.
Nureyev infatti danzò entrambi gli stili, pur essendo stato formato come ballerino classico, cosa che oggi è assolutamente normale per un ballerino, ma nella quale Nureyev fu precursore e che gli causò molte critiche ai tempi.

 Morì a Parigi, alcuni mesi dopo aver ricevuto la più alta onorificenza culturale francese, il Chevalier de l’Ordre des Artes et Lettres, all’età di 54 anni,il 6 gennaio 1993 stroncato dal virus dell’HIV.